
Preparare l’impasto per la pizza in casa come quello che faccio in pizzeria non è complicato, basta avere un pò di pazienza e seguire dei miei utili consigli…cominciamo!
La Pizza, insieme alla pasta, è una delle ricette italiane più conosciuta nel mondo, fa parte della categoria dei lievitati e il suo impasto base è composto da pochi e semplici ingredienti: farina, acqua, lievito, sale. Io, nel mio impasto classico, non utilizzo grassi ma se volete potete aggiungere un pò di buon olio extravergine d’oliva
L’impasto che andremo a realizzare è preparato con una farina di media forza, ricca di glutine e ideale per le lievitazioni di 24/36 ore. Io adoro le farine semi-integrali chiamate “tipo 1” e “tipo 2” per il gusto e l’aroma di grano, oltre ad avere una percentuale di fibra elevata. Ma ovviamente potete usare una farina 0 oppure 00. Per quanto riguarda il lievito, io utilizzo la mia Pasta Madre Viva dopo il secondo rinfresco, (se ne volete un pezzo ve la dono…), ma in mancanza potete usare più semplicemente il già conosciuto lievito di birra
Cosa ci serve ✌️⬇️
-1 Kg farina tipo 1
-650 ml acqua
-100 gr di lievito naturale (oppure 2 gr di lievito di birra)
-20 gr sale
Con le dosi indicate si ottengono 6 pizze tonde da 28-30 cm di diametro 👉👨👩👧👦👫
Mettiamo in una boule la farina e con una frusta cominciamo a mescolare per 1-2 minuti per sciogliere eventuali grumi ed ossigenare bene la nostra farina. Ora uniamo il nostro bel lievito e mescoliamo utilizzando un cucchiaio di legno.
Versiamo l’acqua tiepida in più riprese, continuando a mescolare in modo che venga assorbita dalla farina e il lievito si incorpori completamente.
A 3/4 di impasto, aggiungiamo il sale e, se volete, aggiungete un cucchiaio d’olio extra vergine d’oliva sempre continuando a mescolare.
Copriamo la ciotola con un foglio di pellicola trasparente per alimenti e lasciamo puntare per 1 ora a temperatura ambiente.
Trascorso questo tempo, trasferiamo l’impasto in frigo a 4 gradi per 12/16 ore. Passato questo tempo, troveremo il nostro impasto riposato e con qualche bolla…buon segno, significa che ha lavorato bene!
Rovesciamolo sul piano di lavoro e ripieghiamolo su se stesso per un paio di volte ripetendo l’operazione su tutti e 4 i lati. Non preoccupatevi se inizialmente la consistenza risulterà piuttosto appiccicosa. Rimettiamo l’impasto nella boule, copriamo con la pellicola e lasciamo lievitare per altri 30 minuti a temperatura ambiente.
Riprendiamo l’impasto, trasferiamolo sul piano di lavoro e suddividiamolo in 6 panetti più piccoli. Copriamoli con un foglio di pellicola e lasciamoli lievitare ancora 3-4 ore a temperatura ambiente, oppure l’ideale sarebbe metterlo in forno con la modalità ‘solo luce accesa’ in modo da avere una temperatura costante di 26-28°.
Potete dividere l’impasto in panetti da 300 g circa se utilizzate una teglia da 26 cm di diamentro o da 375 g per teglie da 28 cm. In questo modo avrete delle pizze dal giusto spessore, belle croccanti fuori e morbide dentro. In alternativa le dosi indicate sono sufficienti per 2 teglie da forno rettangolare 30 cm x 40 cm. Passate le ore di lievitazione, versiamo un po’ di farina di semola e cominciamo a stendere ogni panetto premendo con le dita dal centro verso i bordi facendo attenzione a non schiacciarli. Togliamo la semola in eccesso e trasferiamo l’impasto nelle apposite teglie di 28-30 cm, unte con un filo di olio d’oliva.
Lasciamolo riposare ancora 30 minuti circa, infine aggiungiamo uno due cucchiai di pomodoro ed andiamo in forno precedentemente riscaldato alla massima temperatura. Prima di infornare non dimentichiamo di inserire nel forno una terrina con un po’ d’acqua per creare un ambiente umido che servirà per non fare seccare troppo la nostra pizza. Se optate di mettere un po’ di buona mozzarella fior di latte, fatelo alla fine, quando la pizza é quasi pronta.
Cuociamo in forno già caldo alla massima temperatura (220/240°) per circa 15 minuti, oppure a 200°-220° per 20 minuti.
Se volete cuocere più pizze contemporaneamente vi consiglio di utilizzare la modalità ventilata per avere così un ricircolo dell’aria e una cottura uniforme.
Ricordatevi che con i forni domestici si tenderà a bruciare il fondo della pizza poiché la fonte di calore proviene solo dal basso, quindi controllate spesso la cottura della pizza che sta più in basso!!
Potete ricreare un effetto refrattario facendo scaldare una teglia di ferro (la piu spessa che avete in casa) al contrario, cioè con il fondo rivolto verso l’alto, e cuocendo la pizza poggiandola con un foglio di carta da forno.
Buona pizza a tutti
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